v/h/s (2012)

Non male, diciamo che è più o meno una summa di quello che è stato il genere mockumentary della mia generazione (cioè da fine 90 fino agli inizi della seconda decade del 2000). Vi è al suo interno il meglio e il peggio di questo particolare filone cinematografico, è un horror antologico analogico (come suggerisce il titolo). Comunque, troviamo cineasti che avranno molto risalto per il genere horror negli anni sucessivi a quest'opera, ormai nomi come: Adam Wingard, Simon Barrett, Ti West, David Bruckner e i Radio Silence li conosciamo ben tutti. Non sarà di certo ai livelli di "I tre volti della paura" di Mario Bava, però si guarda che un piacere.

Episodi preferiti: Amateur Night (che è diventato un vero e proprio lungometraggio nel 2016, "Siren" NdR) e 10/31/98